Garantismo

04.07.2012 15:17

Il garantismo è una concezione che vuole tutelare rigorosamente i diritti dell’imputato e salvaguardare la presunzione di innocenza in qualsiasi tipo di processo, anche se in ballo ci sono reati gravissimi come il terrorismo e l’appartenenza alle varie criminalità organizzate. E’ una bella concezione che sta alla base dei principii di ogni paese che voglia essere veramente democratico. Negli ultimi anni però, in Italia, questa nobile concezione è stata brandita come un randello da chicchessia, piegandola ai fini personali più ignobili, per “salvarsi le chiappe”. E allora assistiamo  impotenti ad un garantismo peloso che salva i mafiosi ed i corrotti, ma che non tutela i ladri di polli che finiscono per pagare conti non loro. Facciamo un esempio:  quanti di noi “cittadini semplici” verranno tutelati da nuove norme che limiteranno le intercettazioni telefoniche? Quanti di noi hanno in corso rapporti segreti e non confessabili che potrebbero venire intercettati? Io credo nessuno! In compenso molti faccendieri politici ed economico-finanziari non sanno più come parlare dei loro affari al telefono per paura di essere ascoltati  da qualche Pubblico Ministero (troppo) zelante. Ricordo che quand’ero studente a Padova, l’appuntato dei carabinieri del mio paese –incontrandomi in piazza- mi faceva paterne raccomandazioni sulle mie frequentazioni politiche di universitario. In effetti di fronte alla nostra Facoltà c’era una telecamera fissa –immagino della Questura padovana- che riprendeva ogni movimento. Il controllo c’è sempre stato e tutti –in un modo o nell’altro- siamo stati e siamo osservati e in una certa misura è probabilmente anche giusto: una polizia che non sa niente di nessuno è una polizia inefficiente che si fa cogliere impreparata. Tutto un altro conto è uno Stato poliziesco che controlla in senso fascista i propri cittadini per limitarne le libertà ideologiche e politiche. Cosa fare dunque? Quale tesi appoggiare? Personalmente penso –appellandomi al comune buon senso- che il garantismo deve tutelare le libertà civili sancite dalla nostra Costituzione, ma non deve affatto consentire a chi traffica e trama nell’ombra (ma talvolta anche alla luce del sole) di farla franca. La possibile fregatura sta nel fatto che i fautori del garantismo peloso si appellano a sacri ed indiscutibili valori etici ed ideali per continuare a fare impunemente i loro affarucci che hanno messo il nostro Paese economicamente ed eticamente in ginocchio. E’ la logica del cavallo di Troia: dentro un concetto alto ed attraente vengono nascosti gli interessi privati ed illeciti della solita “banda del buco”.