Canoa a Verbania

14.05.2012 18:29

 

Siamo a Verbania, piovosa eppur ridente cittadina sul Lago Maggiore, Mentre scendiamo da una delle vie di Pallanza che portano al lago ci prepariamo al colpo d’occhio sullo specchio d’acqua, ma qualcosa si frappone al solito sguardo emozionante sul bacino illuminato dal sole. Qualcosa di argenteo che riflette i raggi della luce ed impedisce la vista. Ci avviciniamo incuriositi e scopriamo che si tratta di una scultura: una canoa d’acciaio capovolta  lunga parecchi metri sorretta da due uomini nudi bronzei, il tutto appoggiato su due gradini di cemento da due metri per due che coprono il porfido. La gente, come noi, intorno è attonita, qualcuno sorride, qualcun’altro –essendo già lì da un po’- ascolta sornione i commenti, due turisti stranieri scendono dalle biciclette e ridono a crepapelle girando intorno alla scultura. Da qualche passante informato scopriamo che forse la canoa è un richiamo per un’importante mostra d’arte che ci sarà all’Isola Madre e che l’obbrobrio verrà rimosso ad ottobre. Dico obbrobrio non per scultura in sé che non so giudicare, ma per la sua collocazione e mi dico che l’ideatore e gli autorizzatori del posizionamento sicuramente hanno la testa da un’altra parte, ma credo che non abbiano nemmeno gli occhi altrimenti avrebbero visto subito anche loro ciò che tutti, ma proprio tutti coloro che passano vedono.